Oggi voglio parlare di una tecnica molto conosciuta come HDR ( High Dynamic Range ). Si tratta di estendere la tolleranza di esposizione combinando più scatti della solita scena. Utilizzando questa tecnica, infatti, possiamo riuscire a combinare in un’ unica immagine finale esposizioni derivate da zone con luminosità molto distante, cosa impossibile in un unico scatto.
Prendo in esame una scena molto semplice, un panorama collinare al tramonto, che ha richiesto solo due esposizioni.
Nella prima immagine è evidente che esponendo la scena per il campo fiorito perdo completamente dettaglio nel cielo al tramonto, quindi per gli scatti successivi andrò ad esporre per il cielo.
In questo caso ho tutti i dettagli del cielo ma non riesco più a leggere nelle ombre che ovviamente risultano sottoesposte. Avendo già ottenuto un buon risultato sul campo e le colline nella precedente esposizione, decido di procedere al montaggio delle due immagini su livelli separati dei quali deciderò le parti da utilizzare.
Nel dettaglio la fusione dei livelli con l’ ausilio di una maschera per nascondere la parte di immagine sottoesposta del secondo scatto. Per rendere il montaggio più credibile utilizzo una sfumatura nella maschera per un passaggio più graduale tra i due scatti.
Ecco il risultato finale dopo il montaggio e la correzione di curve e livelli per il contrasto.
L’immagine risultante è di grande effetto e si avvicina molto alla percezione dell’occhio umano.
Questo è un caso molto semplice ma possiamo sommare anche molte più esposizioni. Oggi ci vengono incontro molti software che automatizzano il processo di montaggio come Hugin che oltretutto è un open source.
Ciao alla prossima!